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- date: 14 Febbraio 2024
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Nel 2010 è stato lanciato sul mercato lo smalto semipermanente, che ha conquistato tutte le donne che vogliono avere sempre mani impeccabili. Diventato in breve tempo un must, lo smalto semipermanente è disponibile in numerosi colori, può essere applicato sulle unghie corte e su quelle lunghe, e dura in media 3 settimane. Per l’applicazione dello smalto sono necessari alcuni prodotti: un primer non acido da stendere su tutta la superficie ungueale, una base trasparente, che evita l’ingiallimento e l’indebolimento dell’unghia, e un top coat (cioè uno smalto di finitura che si applica alla fine per proteggere la manicure e rendere il semipermanente più resistente). Indispensabile è poi una lampada LED/UV che polimerizza lo smalto e riduce i tempi di applicazione. Chiamata solitamente fornetto, la lampada si accende automaticamente quando al suo interno viene inserita la mano e ha un timer a 30, 60 e 90 secondi.
Quando si parla di smalto semipermanente, in molti si richiedono se rovina le unghie o è del tutto sicuro. A questo proposito ci sono pareri contrastanti. Vediamoli insieme.
Lo smalto semipermanente fa male?
Tra coloro che sostengono la nocività dello smalto semipermanente ci sono gli esperti dell’American Academy of Dermatology, i quali affermano che i danni più gravi vengono causati soprattutto dalla lampada utilizzata per fissare lo smalto. Secondo gli esperti, infatti, le continue esposizioni ai raggi UVA della lampada aumenterebbero il rischio di cancro alla pelle. Sono dannosi anche gli stessi smalti semipermanenti e i solventi utilizzati per rimuoverli, in quanto contengono sostanze altamente nocive sia per l’unghia che per la pelle.
Al contrario, c’è invece chi sostiene che applicare lo smalto semipermanente sia sicuro e privo di conseguenze dannose. O meglio, i danni prodotti sull’unghia sono dovuti esclusivamente ad una applicazione e una rimozione sbagliate. Spesso, infatti, può succedere che, prima di mettere lo smalto, venga effettuata una limatura piuttostoaggressiva con lime non appropriate o utilizzata scorrettamente la fresa, provocando tagli sulla pelle e danni permanenti sulla matrice ungueale, cioè la zona di crescita dell’unghia. Inoltre, possono essere usati solventi e smalti di bassa qualità che non solo inficiano il risultato finale ma anche la salute delle unghie, rendendole molli e più facili allo sfaldamento.
Consigli per non avere danni alle unghie
Il primo consiglio che bisogna seguire è quello di scegliere accuratamente l’onicotecnica a cui affidarsi. È importante che abbia seguito non solo lezioni sull’anatomia dell’unghia ma anche corsi professionali e che sia continuamente aggiornata.
Inoltre, è di fondamentale importanza utilizzare prodotti di alta qualità, che non contengano ingredienti nocivi come per esempio formaldeide, canfora sintetica e parabeni. Fate attenzione anche agli strumenti utilizzati, che devono essere sterilizzati bene e realizzati con materiali non scadenti. Per questo motivo, diffidate da chi propone l’applicazione dello smalto semipermanente a prezzi troppo bassi, perché i prodotti e gli strumenti di buona qualità costano molto.
Un ultimo consiglio è quello di mettere lo smalto semipermanente una volta al mese e di far respirare l’unghia almeno una settimana, prima di applicarlo nuovamente.