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- date: 14 Aprile 2024
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La bevanda più bevuta dagli italiani è il caffè e a berlo è il 97% della popolazione tra i 18 e i 65 anni. Ogni giorno nel nostro paese si consumano circa 9 milioni di caffè e una famiglia italiana in un anno ne consuma 37 kg. Che sia espresso, d’orzo, corretto, macchiato, decaffeinato, al ginseng o schiumato, il caffè è senza dubbio una piacevole abitudine a cui nessuno rinuncia. Ma bere caffè fa bene o fa male? Vediamo cosa dice la scienza.
I benefici del caffè
Numerose ricerche hanno dimostrato che il caffè ha effetti benefici sul nostro organismo, grazie alla presenza di importanti componenti, tra cui la caffeina che stimola il sistema nervoso centrale e migliora le funzioni cerebrali, e i polifenoli che aiutano a prevenire la cirrosi epatica, le malattie cardiovascolari e alcuni tumori, come quello al fegato e al colon. Nel caffè, inoltre, ci sono componenti che hanno grandi proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Il caffè ha un importante effetto tonico e stimolante sia sul cuore che sul cervello, migliora le capacità mnemoniche e le conserva nel tempo, prevenendo malattie come l’Alzheimer e il Parkinson. Ha anche un effetto lipolitico che favorisceil dimagrimento, riducendo la sensazione di fame e diminuendo l’appetito, e un effetto energetico, che riduce la sensazione di sonno e migliora la concentrazione e l’attenzione. Il caffè stimola anche la secrezione gastrica e biliare, facilitando la digestione e combattendo la stitichezza.
Bere caffè, inoltre, permette di migliorare le prestazioni fisiche e la capacità polmonare e può essere un perfetto analgesico per il mal di testa.
I rischi del caffè
Diverse ricerche svolte negli ultimi anni hanno confermato che, se consumato in dose eccessive, cioè se si superano le 5 tazzine al giorno, il caffè determina gravi rischi. Per prima cosa, a risentirne è il cuore che presenta palpitazioni e ritmo irregolare. Anche lo stomaco può manifestare danni che compaiono sotto forma di acidità, gastrite e reflusso gastrico. Grandi quantità di caffeina portano anche a stati di depressione e di ipertensione, nonché a un aumento di casi di anemia e osteoporosi. Si manifestano anche tremori, vampate di calore, insonnia e ipereccitabilità.
Bere più di 5 tazzine al giorno determina una considerevole perdita di vitamine e sali minerali, porta a dissenteria, nausea e nervosismo.
Quindi in conclusione possiamo affermare con certezza che il caffè fa male all’organismo solo se se ne fa un consumo eccessivo.