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- date: 16 Gennaio 2023
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Avete mai sentito parlare di fame nervosa, quella che spinge a mangiare in maniera incontrollata grandi quantità di cibo? Ecco, è quella che gli esperti chiamano Emotional eating o fame emotiva.
La fame emotiva utilizza il cibo come strategia per affrontare situazioni che provocano un forte disagio emotivo. Le principali cause della fame emotiva sono strettamente legate ad aspetti psicologici, come per esempio scarsa autostima, tristezza, rabbia, solitudine, senso di vuoto, noia, depressione, ansia e stress. Per chi soffre di fame emotiva, il cibo diventa compensazione, una sorta di consolazione e conforto; le abbuffate si trasformano in momenti di gratificazione e diventano motivo di distrazione dall’esperienza emotiva che fa stare male.
Come riconoscere la fame emotiva
Ci sono dei segnali ben precisi e facilmente riconoscibili che ci permettono di riconoscere la fame emotiva. Innanzitutto, chi mangia per un disagio psicologico, e non per fame, lo fa in maniera eccessivamente veloce e ha l’abitudine di spizzicare molto frequentemente. Inoltre, consuma solitamente cibo spazzatura e, pur avendo mangiato tanto, non si sente mai sazio. Può avere delle fasi di fame acuta che si alternano a fasi di completo disinteresse per il cibo.
Infine, chi soffre di fame emotiva, dopo aver mangiato, prova una forte sensazione di vergogna o senso di colpa.
Come combattere la fame emotiva
Combattere la fame emotiva non è così difficile come si potrebbe pensare. Sicuramente utile è avere delle abitudini sane, che consentano all’intero organismo di ritrovare benessere ed equilibrio.
Per prima cosa è importante fare una regolare attività fisica, che aiuterà ad alleviare lo stress e a diminuire lo stimolo della fame. Perfetti sono quindi lo yoga e la meditazione. Anche prendere integratori naturali è un’ottima soluzione per combattere l’emotional eating e quelli a base di melissa, papavero, primula, valeriana e passiflora sono ideali per rilassare la mente. Utile è anche dormire bene e senza interruzioni, perché le giuste ore di sonno permettono all’organismo di produrre meno grelina, l’ormone che stimola l’appetito.
Ci sono altri semplici consigli da seguire per combattere la fame emotiva: imparare a distinguere la fame fisica da quella emotiva, chiedendosi se si prova realmente un senso di fame o è solo un modo per riempire un vuoto emotivo; combattere la noia, facendo passeggiate, leggendo, ascoltando musica o guardando un film; scrivere un diario alimentare, sul quale annotare ciò che si mangia, quanto e quando si assume il cibo e come ci si sente quando si mangia. Rileggendo quanto scritto si potranno capire le connessioni tra emozioni, umore e cibo.
Ultimo consiglio ma non meno importante è quello di chiedere aiuto. Che siano amici, parenti o un gruppo di supporto non importa, quello che conta è appoggiarsi a qualcuno per non sentirsi soli nei momenti di difficoltà. Rivolgersi a uno specialista, invece, aiuterà a prendere consapevolezza del proprio mondo emotivo ed è sicuramente la soluzione migliore per combattere definitivamente la fame emotiva.