Il vino fa bene o fa male?

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  • date: 28 Aprile 2023
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Secondo una recente ricerca condotta nel 2021, sono circa 30 milioni gli italiani che bevono abitualmente vino, e sono soprattutto gli adulti dai 55 anni in su. Più di un italiano su due, quindi, allieta i pasti con il nettare di Bacco. Considerata la bevanda più antica del mondo, il vino ha acceso numerosi dibattiti sul suo rapporto con la salute. C’è chi afferma che faccia male e chi invece ne esalta i benefici e le proprietà. Cerchiamo di fare chiarezza insieme. 

Conseguenze negative del vino 

Sin dal 1988, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha affermato che l’alcol è cancerogeno e di conseguenza lo è anche il vino, che è alcolico. Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale di Sanità), anche bere un solo bicchiere al giorno (= 10 gr) potrebbe essere nocivo alla salute e lo confermano anche gli studi della Fondazione Veronesi. Secondo la rivista scientifica inglese, the Lancet, però, la possibilità di ammalarsi di cancro bevendo solo 10 gr al giorno è veramente bassa e limitata a 40 mila casi nel mondo. 

Diversi immunologi italiani sostengono che il consumo di vino, se pur lieve o moderato, causerebbe problemi al cervello. Alcuni studi, infatti, hanno dimostrato che il cervello di un astemio è più giovane di circa sei mesi rispetto a quello di chi beve un bicchiere di vino al giorno. Inoltre, sono ben noti gli effetti che il vino ha sul fegato, come la cirrosi epatica, e forse meno noti quelli sul cuore e sui vasi sanguigni, come per esempio l’ictus e l’infarto. L’alcool causa anche diabete, pancreatiti, epilessia e infezioni respiratorie. 

Presunti benefici del vino 

Stando ad un ampia letteratura scientifica, il vino apporta numerosi benefici al nostro organismo. Innanzitutto sembrerebbe allungare la vita, come dimostrano diversi studi epidemiologici. I bevitori moderati di vino vivrebbero più a lungo degli astemi o di chi beve tanto. Inoltre, essendo ricco di polifenoli, il vino ha capacità antiinfiammatorie e antiossidanti, è in grado di abbassare i livelli di colesterolo, glicemia e trigliceridi e ha capacità antibatteriche e antiparassitarie.

È stato poi dimostrato che bere vino, soprattutto rosso e in quantità moderate, combatte l’obesità, aumenta l’energia, eliminando la stanchezza, e migliora il rendimento fisico e mentale. Mentre il vino rosso ha effetti benefici anche sulla colecisti, quello bianco previene le malattie reumatiche ed evita la formazione di trombi. Inoltre il vino è un perfetto antidepressivo, perché libera le endorfine che rendono più felici e meno stressati, e svolge una funzione protettiva dei reni. 

A qualsiasi considerazione decidiate di dare credito, vi consigliamo di bere vino comunque sempre con moderazione. 

Per concludere, potremmo quindi utilizzare le parole del neurologo francese Jacques Touchon che scrive: “Il vino non merita di essere demonizzato né santificato. Non è un medicamento, anche se è l’origine di ogni medicamento. Forse è più una lezione di vita.”